Crescendo, cercando, ancora assieme!

Più cresciamo e più ci sentiamo costretti a constatare che gran parte dei problemi che affliggono le nostre realtà locali sono legati ad una mancanza o dimenticanza di un serio impegno verso la vita propria e degli altri.

Se il clima che respiriamo è quello di un’oppressione quasi continua cui è costretto a sottostare chiunque si sforzi non soltanto di “cercare” o “mantenere” un lavoro, ma anche già di realizzarlo al meglio delle sue possibilità per il proprio e l’altrui bene, è perché chi fa politica molte volte non è, in fin dei conti, serio anzitutto con se stesso e con il compito che ha deciso di assumersi. E se è vero, come crediamo sia vero, che  “la liberazione inizia con il giudizio”, allora il nostro compito è prima di tutto quello di giudicare: chi giudica l’attuale situazione come una distorsione del senso vero e profondo della politica ha già con ciò rifiutato l’idea di una vita senza significato e valore.

Ma giudicare non basta.  Il giudizio, per essere onesto, deve portare poi ad un atteggiamento, cioè a scelte e decisioni concrete. Noi pensiamo che la politica sia un luogo in cui il proprio desiderio di bene possa incontrare quello di tutti gli altri, al fine di operare assieme per il Bene di ognuno. In questo modo, un impegno come quello politico altro non è che occasione per la propria crescita umana, per un’assunzione di responsabilità seria nei confronti della propria vita: affermazione decisa del fatto che noi teniamo, come al tesoro più prezioso, alla nostra libertà ed alla nostra felicità, e vogliamo vivere la nostra vita da protagonisti, senza lasciare che altri giudichino al posto nostro e decidano per noi.

L’impegno politico è per noi prima di ogni altra cosa un serio impegno preso nei confronti di noi stessi, della nostra vita, della nostra libertà e di quelle degli altri. Vale a dire, cercare ogni giorno di rispondere alla domanda: cosa c’entra la realtà con me? Il più delle volte la politica ci viene fatta sperimentare invece come il luogo per un’assoluta spersonalizzazione e disumanizzazione: l’unico tuo valore si riduce al tuo voto, ad una X posta su di una scheda elettorale. Ora, è nostra stessa responsabilità perché non sia così.

Questo è il motivo primario del nostro impegno d’ora in avanti nella vita politica del nostro paese. Chiunque condivida questa tensione a vivere la propria vita da protagonista, chiunque senta questo stesso nostro desiderio a prendere sul serio la propria libertà, senza distinzione o preclusione alcuna di tipo partitico o ideologico, è il benvenuto. Noi vogliamo metterci al lavoro!